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Facebook vs Twitter: quale scegliere per la tua attività?

Martedì, 08 Maggio 2018 00:00
Pubblicato in Social Media Marketing

Promuovere il proprio business sulle piattaforme social è ormai diventato qualcosa di imprescindibile.Tutte le aziende sono oggi provviste di profili online e utilizzano i social network come luogo dove generare lead o semplicemente mostrarsi al mondo.

Facebook e Twitter, tra tutti, sono ancora i due canali più popolari per quanto riguarda il business. Questi social network di “alto livello” hanno superato per decenni siti come Google+ e Pinterest, e vengono preferiti da molti utenti anche rispetto a Instagram e Snapchat.
La loro versatilità li rende perfetti per il collegamento con un vasto pubblico e anche se entrambi hanno visto i loro alti e bassi ultimamente, Facebook e Twitter rimangono la scelta migliore per molti marketer.
Ma se entrambi sono estremamente validi, su quale conviene puntare di più?

I NUMERI

Facebook conta un numero di iscritti che supera il miliardo, mentre Twitter ha un pubblico leggermente più ristretto che si aggira sui 500 milioni.
Per quanto riguarda gli utenti attivi mensilmente, le ultime statistiche accertate ci dicono che Facebook viaggia sui 1,59 miliardi, mentre Twitter ne conta “solo” 332 milioni. È chiaro che Facebook raggiunga un numero di persone più alto, ma quello che è davvero importante è determinare dove andremo a trovare il maggior numero di lead validi.

IL PUBBLICO

Scegliere il canale giusto per la tua azienda quando si tratta di Facebook o Twitter non significa solo trovare la piattaforma "migliore", ma appunto quella che ti permette di entrare in contatto con il pubblico giusto e quindi il tuo target.
Facebook ha iscritti di ogni età, interessati all'idea di connettersi con la propria famiglia, tenere d'occhio gli amici e assicurarsi di avere accesso ai propri marchi preferiti.
Twitter invece, se conta come il rivale utenti di ogni età, nasce con una finalità leggermente diversa. Quello che l’utente di Twitter ricerca è l’informazione o le opinioni altrui, ma non necessariamente della propria cerchia di conoscenti. A essere seguiti sono soprattutto i giornalisti, i politici e le celebrità.

L’ENGAGEMENT

La costanza e l’impegno sono la chiave del successo sui social media. Secondo uno studio di Forrester, per ogni milione di follower su Twitter, le aziende possono aspettarsi circa 300 interazioni. Su Facebook invece, sempre per ogni milione di seguaci, la media delle interazioni sale a 700.
La disparità trova ragione soprattutto nel fatto che su Facebook il commento è molto più immediato, mentre Twitter presenta solo l’opzione “Rispondi al tweet” con un altro tweet, che compare poi sul proprio profilo (a differenza del commento su Facebook che rimane invece solo all’interno del post commentato).
Sarebbe ottimo avere un profilo aggiornato su entrambi, ma in questo caso se bisognasse sceglierne uno vincerebbe Facebook a mani basse.

LA TIMELINE

Se Twitter è praticamente estemporaneo, Facebook è più orientato verso il passato.
Il social network di Zuckeberg è strutturato come una sorta di diario, con fotografie, luoghi in cui si è stati e ora anche “ricordi” dagli anni precedenti. I post hanno una validità abbastanza ampia in termini di tempo, perché Facebook si basa sulle metriche. Questo significa che i primi post ad essere mostrati in cima alla pagina degli utenti saranno quelli più condivisi, cliccati e commentati: se il post cresce sempre di più in termini di click, può rimanere “fresco” per anche più di un giorno.
Twitter invece è molto più veloce. I tweet, per via degli algoritmi che organizzano il newsfeed degli utenti, sopravvivono al massimo un’ora. Una volta assolto il loro compito informativo spariscono nell’oblio, a meno che non vengano ritwittati assiduamente da un gran numero di persone. Quindi, se da una parte sono molto più immediati, alla stessa velocità “scadono”.
Ne deriva che l’impegno richiesto nell’aggiornare il proprio profilo è differente. Per essere attivamente presenti su Facebook basta un post al giorno ben calcolato (anzi pubblicare di più potrebbe essere controproducente perché andremmo a “intasare” il feed dei nostri seguaci); su Twitter bisognerà invece pubblicare tweet molto più di frequente, più volte al giorno, e retwettare anche contenuti altrui.

I POST

Twitter è famoso per il suo massimo di 140 caratteri a post (ora raddoppiati però), mentre su Facebook vincono le immagini.
Ecco perché Twitter rimane una piattaforma perfetta per condividere le ultime notizie in modo tempestivo. Facebook invece non ha un limite di caratteri, anche se la cosa migliore sarebbe comunque tenersi sul breve.
Su Facebook quindi hai più spazio per raccontare il tuo marchio, per creare dei post che raccontino una vera e propria storia e per sperimentare anche a livello grafico. Su Twitter invece dovrai sfruttare le tue doti da copywriter e condensare al massimo ciò che hai da dire a proposito della tua attività.

LA FUNZIONALITà

È importante sottolineare che Facebook e Twitter, come dicevamo, non sono necessariamente pensati per la stessa cosa. Twitter è un modo veloce per fare scoprire ai tuoi clienti nuovi contenuti e tenersi aggiornati sulle tendenze del momento. Facebook, d'altra parte, ricerca un coinvolgimento più profondo con gli utenti.
Twitter è come una spinta per il tuo business, un modo per veicolare rapidamente la tua brand identity e connetterti a temi e notizie importanti. Facebook invece è una piattaforma da utilizzare quando ti rivolgi ai clienti in modo più diretto.

LA PUBBLICITà

Infine, quando si parla di pubblicità sui social media, sia Twitter che Facebook rendono facile monitorare le campagne per il proprio marchio.
Facebook fornisce la possibilità di creare veri e propri annunci. Si tratta di pubblicità ad hoc, rivolte all'utente in base alle preferenze espresse nel suo profilo; e infatti non è più un segreto che Facebook venda le informazioni caricate sul proprio profilo ad altre società. Fare campagne pubblicitarie su Facebook significa ottenere copertura mirata per i propri clienti ed è quindi particolarmente vantaggioso.
Restringendo la ricerca si può infatti concentrare l'attenzione solo sui clienti che hanno maggiori probabilità di acquistare i tuoi prodotti e servizi. Twitter presenta annunci pubblicitari, ma è molto meno sfruttato in questo senso rispetto a Facebook. Quindi anche qui con una buona strategia social e un monitoraggio costante, la generazione di lead può riscontrare successo.
Il rovescio della medaglia sta appunto nel fatto che la maggiore popolarità di Facebook porta ad uno spazio più saturo. Le aziende su questo social devono quindi impegnarsi e spendere di più per attirare l'attenzione del proprio pubblico. D'altra parte, Twitter potrebbe non essere focalizzato tanto quanto Facebook quando si tratta di targeting, ma è molto meno competitivo.

CONCLUSIONI

In definitiva, spetterà a te scegliere se puntare su Facebook o Twitter.
Solo perché Facebook ha una portata più ampia non significa necessariamente che sia la scelta migliore per ogni azienda. La natura frenetica di Twitter, insieme al fatto che si rivolge a leader, politici e giornalisti di tutto il mondo, può renderlo ideale per le organizzazioni che vogliono stare al passo con i tempi, ma meno funzionale alle piccole realtà.
Ognuno dei due hai suoi pro e i suoi contro, aiutando il tuo business in modo differente. Ecco perché la maggior parte delle aziende preferisce utilizzare una combinazione di entrambi i canali nelle proprie campagne di marketing sui social media.
Purtroppo non esiste un’equazione in grado di determinare a priori quale social funzioni meglio per il tuo pubblico. Per vedere a quale dei due reagisce meglio e di più alla tua base di seguaci puoi fare solo una cosa: sperimentare.

In Soteha ci occupiamo anche di Social Media, contattaci per capire la strategia giusta per il tuo business!